La rabbia è un’emozione sgradita ai più. Tutti se ne liberano appena possono. E’ per questo che quando qualcuno ti provoca, ti punzecchia o ti offende, attende il momento in cui tu perdi il controllo per dirti che sei arrabbiato, nervoso ed irascibile. Una volta che avrà scaricato la sua rabbia su di te non vorrà riprendersela.
La maggior parte delle persone confondono le persone arrabbiate per persone forti. Nessuno desidera ammettere che è il primo sintomo della debolezza e della fragilità.
Quando qualcuno si arrabbia generalmente la persona oggetto delle sue attenzione finisce per arrabbiarsi a sua volta. È perché non desidera un regalo tanto scomodo, e fa di tutto per non prenderselo.
La rabbia serve a separare, distaccare, distruggere, allontanare. Usata in un momento di pericolo o nella competizione è utile e può servire a difendersi, nutrirsi, conquistare, ottenere, vincere.
Spesso diciamo che una persona ha un carattere forte quando parliamo di una persona arrogante o supponente.
La rabbia, come un sasso, può essere tirata addosso ad altri.
L’abile parlatore sa quando stuzzicare il suo avversario appiccicandogli addosso la propria rabbia con un sorriso.
Se vogliamo "lanciare una pietra" a favore della rabbia, possiamo anche definirla come un sentimento che fa naturalmente parte di noi, ovvero un'energia che possiamo trasformare e indirizzare su altro in maniera positiva e costruttiva...
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